Siamo a marzo e, come ogni anno, i nostri operai di campagna hanno finito di applicare, vite per vite, i confusori sessuali (diffusori di ferormoni) per combattere la tignoletta (Lobesia botrana), in modo naturale. L’applicazione di erogatori lungo i filari delle vigne che rilasciano un feromone sessuale femminile di sintesi confonde i maschi della specie che in questo modo non riescono a localizzare la femmina e quindi ad accoppiarsi. Con questo metodo si ottiene una drastica diminuzione degli attacchi da parte di insetti parassiti, alle nostre latitudini già rari.